lunedì 16 maggio 2016

Un libro controverso

Oggi mi va di parlare di un libro che nei miei pensieri ha, del tutto indipendentemente dalla mia volontà, occupato un bel po' di tempo e spazio, prendendoseli nei momenti più disparati ed improbabili. 
L'ho fortemente voluto, l'ho letto in pochissimi giorni, l'ho quasi (QUASI) odiato, poi mi ha dato così tanto da riflettere che alla fine l'ho amato. Di un amore platonico e non viscerale, ma sempre di amore si tratta.
Perchè un libro che ti torna sempre in mente, e lo pensi e lo ripensi, beh, qualcosa di speciale ce l'ha per forza.
Quindi chapeaux al potente RED RISING di Pierce Brown.




RED RISING
di Pierce Brown
Red Rising #1
Editore: Mondadori 
Pagine: 402
Prezzo:19,00 €

TRAMA: Darrow ha sedici anni, vive su Marte ed è uno dei Rossi. La casta più bassa, minatori condannati a scavare nelle profondità del pianeta a temperature intollerabili, rischiando ogni giorno la propria vita. Ma Darrow sa di farlo per rendere abitabile la superficie di Marte, per dare una terra alle nuove generazioni. E a ripagarlo dei sacrifici c'è l'amore per Eo, bellissima e idealista. Finché un giorno i due innamorati sono sorpresi a baciarsi in un luogo dove non avrebbero dovuto, sono processati e condannati da un giudice appartenente alla casta degli Oro, la classe dominante. E mentre Eo riceve le frustate di punizione, la sua voce si scioglie in un canto dolcissimo, un canto proibito di rivolta e speranza, lo stesso canto che era costato la vita al padre di Darrow. E ora costerà la vita a Eo.

L'AUTORE:
Pierce Brown, 28 anni, si è diplomato al college nel 2010 e ha accarezzato l'idea di continuare i suoi studi a Hogwarts. Purtroppo non aveva neanche un osso con un briciolo di magia. Adesso vive a Los Angeles dove scrivacchia storie di astronavi, maghi, spiriti maligni e varie altre cose desuete e bislacche. La saga di "Red Rising", di cui Il canto proibito è il primo volume, ha conquistato in pochi mesi i primi posti nelle classifiche del "New York Times". 

Fin dalla prima pagina la narrazione mi ha davvero intrigata, la sintonia con Darrow è stata immediata. 
Lui è un subinfero. Scava nelle viscere di Marte protetto dalla sua fiamma-tuta, alla ricerca dell' helium 3, un luccicante metallo impiegato per terraformare la superficie del pianeta.
Ha solo 16 anni ma appare evidente che l'appartenenza alla casta più bassa e il tipo di vita che ne consegue lo hanno reso già uomo.

"Non sono cresciuto in una reggia. Non ho cavalcato destrieri per i prati né cenato con lingue di colibrì. Sono stato forgiato nelle viscere di questo mondo tanto duro. Affilato dall'odio. Reso forte dall'amore"

Ecco: l'amore. L'amore che è alla base di tutti i sacrifici e le scelte dure, strazianti, di quelle che ti segnano e ti cambiano, che Darrow fa nel corso della storia. 
Questo concetto l'avevo colto ma perso di vista, stupidamente e superficialmente infastidita da aspetti che affronterò a breve.
Eo è il grande amore di Darrow. E' il personaggio che ho apprezzato meno. Non c'è stato feeling. 
E' rimasta lì sulla carta senza conquistarmi, pur essendo fondamentale ai fini della storia. Uff il suo idealismo. la sua causa! Più forti (?...) del sentimento verso il suo compagno.
D'altro canto l'amore di Darrow per Eo e la devozione totale e il sacrificio di lei alla causa in cui crede costituiscono l'elemento fondamentale per l'evoluzione di Darrow stesso.

Da qui in avanti entriamo nel vivo della storia.
E qui è cascata l'asina, cioè la sottoscritta.
La spirale di violenza cui si va incontro e l'uso di parolacce mi hanno annebbiato il cervello, rendendo il mio successivo approccio ad ogni pagina troppo superficiale.
Ero infastidita a tal punto da perdere di vista l'importanza dei temi (amicizia, libertà, rivalsa, vendetta) trattati nel libro, bollando la violenza come gratuita e le parolacce come un eccesso inutile.
A freddo posso dire che ho capito ciò che era ovvio: la violenza e le parole pesanti ci volevano TUTTE. Non poteva, e non doveva, essere diverso da così!
Voglio dire: ragazzi e ragazze potenti, competitivi, abbandonati, volutamente e di fatto, a se stessi in un mondo in cui chi vince ottiene gloria e potere, vanno immancabilmente incontro ad una spirale di violenza. Inevitabile. Necessaria.
E chi è il più forte? Le doti fisiche non sono certo sufficienti. Invece l'intelligenza in tutte le sue sfaccettature è la qualità che la fa da padrona per vincere la partita.
In tal senso il percorso di crescita di Darrow è magnifico, le sue doti di stratega strabilianti.
Ora, va da sé che violenza e parolacce continuano a non essere di mio gradimento. Ma nel contesto della storia, di QUESTA storia, hanno un ruolo fondamentale.

Mi hanno trasmesso un malessere di fondo, lo stesso che ho provato nel leggere Il signore delle mosche, libro inquietantissimo che Red Rising ha ripescato con prepotenza tra i ricordi delle mie letture. 


Per restare in tema di ripescaggi, ci sono altri due elementi che nel corso della lettura si sono affacciati nei miei ricordi e pensieri.
Uno più comprensibile. L'altro assolutamente pazzo.

Il primo: Blade Runner. Mickey lo Scultore e tutte le sue creature hanno richiamato alla mia memoria l'atmosfera di questo film.

"Da principio le credo dei mostri, ma più le guardo da vicino, più mi confondo. Sono umane. Ma sono fatte diversamente. Scolpite diversamente. Una graziosa ragazzina, non più grande di Eo, siede fissandomi con occhi di smeraldo. Dalla carne della sua schiena spuntano le ali di un'aquila bianca. E' come se fosse stata strappata da qualche sogno febbricitante, solo che avrebbero dovuto lasciarla lì"


Il secondo: Pollon . Lo so, è assurdo e davvero fuori luogo, ma a me tutti quei Censori che da lassù controllano (...manipolano...) gli eventi hanno ricordato lo svolazzante Apollo sul carretto col sole del cartone animato Pollon.
Che non c'entra un accidente. Forse sarebbe stato quantomeno più sensato citare Hunger Games o il Grande Fratello (quello di Orwell, non quell'obbrobrio televisivo del reality), oppure The Truman Show. Ma tant'è, un po' di sana pazzia ci sta.

Tornando a Red Rising, consiglierei di leggere questo libro? Assolutamente sì.
Tenendo bene a mente che non si tratta di una lettura leggera o rilassante. 
Red Rising, primo libro di una trilogia distopica, ti cattura e ti porta via, a tratti è agghiacciante.
E siamo solo all'inizio: non appena chiudi il libro non puoi fare a meno di esclamare "Il bello viene ora!".

Dimenticavo: una menzione particolare a quello che per me è uno dei personaggi più riusciti nati dalla penna di Pierce Brown, Sevro. Lui è quello che la sa più lunga di tutti sin dall'inizio!

Colonna sonora...I Linking Park.


domenica 15 maggio 2016

Sì...ero sparita!

Ecco. Sparitissima. ASSOLUTAMENTE SI'.
Perchè?
Pauraaaaaaaaaaaaaaa!!!
Mentalmente l'approccio a questa mia pagina era sbagliato.
Troppo rivolta all'esterno e non a quello che amo realmente.

Mi spiego: io AMO i libri. Punto.
Di libri e di qualsiasi cosa d'altro mi passi per la testa voglio parlare, Anzi, scrivere. Per me stessa e spero per il piacere di chi dovesse passare per di qua.
Il mondo fuori da questo blog mi ha intimorita.
I miei miti, che nel frattempo si sono moltiplicati, mi hanno fatto sentire piccolina e insignificante. E stupidamente non ho pensato che in rete, bene o male che sia, c'è posto per tutti.
Poi ci si mette la vita di tutti i giorni che ti fa lo sgambetto e l'entusiasmo bruciante si estingue come un misero cerino in mezzo alla tempesta.

Ed è passata una vita. E un mondo di libri tra le mie mani e nel mio cuore.

Poi sono successe due cose: un passaggio dalle mie parti da parte di uno dei mie miti, Dreaming Fantasy, che mi ha fatto un piacere immenso ed inaspettato e la giornata di ieri, trascorsa al Salone del Libro a Torino, in compagnia della mia sorella magica di libri, la Lu. La mia sorella librosa, l'amica "più meravigliosa" (l'italianese è voluto) che potessi avere.

Non ci ero mai stata. Per farla breve, quando sono entrata là dentro mi sono commossa!!!


Forse i libri non sono proprio tutto. Ma di sicuro sono tanto. Forse non sono la vita, ma indubbiamente la colorano molto di più. E sono fonte di vite infinite. Mica poco!

E allora rieccomi qua. Perchè di libri è bello parlare, scrivere, condividere.



mercoledì 8 ottobre 2014

Ed eccomi qua...

Scrivo chiedendomi come mai mi sia saltato in mente di improvvisarmi blogger!!!
Il tempo a disposizione è poco, l'esperienza nulla, ma il mio amore per i libri è ormai sconfinato e desidero condividerlo con chiunque sia così...pazzo? annoiato? curioso? da fermarsi a dare un'occhiata alle mie parole.

Adoro due blog in particolare, fonti inesauribili di ispirazione per le mie letture:
Il profumo dei libri e Libri in pantofole
semplicemente MERAVIGLIOSI!!!

Io mi limiterò a tenere un mio personale diario libroso, per raccontare ciò che ho letto, che leggo, che leggerò e che mai avrei voluto leggere!

Ecco.
E' proprio da qui che ho intenzione di partire, da qualche parte dovrò pur cominciare!!!

Ho letto: 
 


Sto leggendo:


Leggerò: ....ecco sul "leggerò" ho qualche problema e molta acquolina in bocca, e sicuramente dovrò chiedervi aiuto. Ho tanti libri a disposizione e non appena riavrò tra le mani il mio iphone posterò una bella foto della mia libreria chiedendo aiuto per effettuare una scelta.
(per la cronaca: l'iphone è dal "dottore" causa problemi di batteria, ma tornerà presto a casa; nel frattempo uso il fedele Giurassico, vale a dire un vecchio nokia indistruttibile, ma davvero molto molto preistorico).

Mai avrei voluto leggere: per ora faccio la misteriosa. Anzi, a dirla tutta mi sento quasi in imbarazzo, perchè il libro che proprio non avrei voluto leggere ha ricevuto per lo più recensioni entusiasmanti.
Invece davvero non mi è piaciuto. Il discorso merita un post tutto suo. Prossimamente!!!

Direi che per oggi può bastare. Il tempo stringe, ahimè!!!